Imu, le abitazioni concesse in comodato d'uso ai figli equiparate alle prime case

TERAMO – E’ stato approvato alla Camera l’emendamento presentato del deputato abruzzese di Scelta Civica Giulio Cesare Sottanelli che per l’Imu prevede l’equiparazione alla prima casa anche per le case concesse dai genitori ai figli in comodato d’uso gratuito. La copertura all’emendamento, pari a 18,5 milioni di euro è stata individuata grazie ad un’interrogazione presentata un mese fa dai componenti della Commissione Finanze di Scelta Civica al ministro dell’Economia che chiedeva di stabilire l’ammontare del minor gettito conseguente alla eventuale equiparazione di questo genere di immobili su tutto il territorio nazionale. “E’ una vittoria di Scelta Civica alla quale stiamo lavorando sin dal maggio scorso, cioè dal decreto con il quale fu disposta la sospensione della prima rata dell’Imu – spiega Sottanelli – d’altronde anche nel precedente regime dell’Ici le abitazioni date in comodato ai figli godevano di un’esenzione totale o parziale dal pagamento del tributo. Sono molto soddisfatto anche dell’approvazione di un altro mio emendamento che prevede un parziale ripristino della deducibilità delle polizze assicurative vita e infortuni, deducibilità che inizialmente era stata ridotta a 230 euro annue, andando così a colpire soprattutto le famiglie e i piccoli risparmiatori e negando loro l’opportunità di dedurre dalle tasse tali spese”. La detrazione fiscale dei premi assicurazioni vita e infortuni – finora pagati sino ad un massimo di 1.291,14 euro all’anno – sarà ridotta a 630 euro fino al 31 dicembre 2013, mentre a partire dall’anno fiscale 2014 il tetto massimo di detraibilità scenderà solo fino a 530 euro (la proposta iniziale era di portarla a 230 euro). Mentre continuerà ad essere detraibile sino a 1.291,14 euro il premio assicurativo per le assicurazioni di "non autosufficienza nel compimento degli atti di vita quotidiana" (esclusa la quota premio per le garanzie del rischio morte od invalidità permanente). A firma di Sottanelli è stato approvato in mattinata anche un ordine del giorno che impegna il governo ad estendere le disposizioni Imu per i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita ma non affittati – l’invenduto – anche agli immobili oggetto di ristrutturazione o di lavori di recupero da parte dell’impresa.